Alimentiamo Arduino a Batteria
di Giovanni Carrera Spesso, per esigenze pratiche, sentiamo la necessità di affrancare il nostro progetto dai vincoli imposti dai cavi d’alimentazione da rete. Una soluzione semplice ed economica è quella di usare un ‘mobile power bank’ per alimentare Arduino o altri circuiti a 5v. La capacità dei power bank, ormai molto diffusi e reperibili anche a costi bassi, è molto...
di Giovanni Carrera
Spesso, per esigenze pratiche, sentiamo la necessità di affrancare il nostro progetto dai vincoli imposti dai cavi d’alimentazione da rete. Una soluzione semplice ed economica è quella di usare un ‘mobile power bank’ per alimentare Arduino o altri circuiti a 5v.
La capacità dei power bank, ormai molto diffusi e reperibili anche a costi bassi, è molto alta, comunemente maggiore di 2000mAh, anche se alcuni costruttori cinesi stampano valori poco veritieri, come accade per le batterie in essi contenute. Questo tipo di alimentazione è particolarmente adatto per sistemi portatili e molto compatti, e fornisce un’autonomia di parecchie ore. Io uso questi dispositivi già da qualche anno.
Il power bank
Esso serve per dare energia ai nostri smartphone o tablet, quando hanno le batterie scariche e non siamo vicino a una presa rete. Questi dispositivi incorporano, in un piccolo volume, una o più batterie ricaricabili ai polimeri di Litio, un caricabatteria (da 5 V a 4,2V...